Biblioteche viventi, Morano: "Accorciamo le distanze e aumentiamo la consapevolezza"

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Due giorni dedicati alla salute mentale con la manifestazione Walk for Mental Health che si č conclusa con Biblioteche Viventi

Data:

07 Ottobre 25

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Si è conclusa con una mattinata di ascolto, riflessione e dialogo l’edizione 2025 della Giornata mondiale della salute mentale, che ad Acquaviva delle Fonti ha visto un’ampia partecipazione di cittadini, studenti, operatori e amministratori.

Dopo la camminata “Walk for Mental Health”, che il 5 ottobre ha attraversato le vie della città con oltre 500 partecipanti, lunedì 6 ottobre piazza Garibaldi ha ospitato l’iniziativa “Biblioteche Viventi”, promossa dal Comune di Acquaviva delle Fonti in collaborazione con la ASL Bari – Centro di Salute Mentale Area 2 e il Centro Diurno “Auxilium”.

L’idea alla base della giornata è stata quella di trasformare la piazza in un luogo d’incontro tra “libri viventi” e lettori: non libri di carta ma persone pronte a raccontare la propria esperienza di vita, le difficoltà affrontate, i momenti di rinascita. Gli studenti degli istituti superiori di Acquaviva, accompagnati dai loro docenti, hanno potuto ascoltare, dialogare, fare domande e riflettere su temi come le delusioni, il bullismo, la violenza, la fragilità e lo stigma che ancora oggi accompagna la malattia mentale.

«Le iniziative realizzate in questi giorni nell’ambito della Giornata mondiale della salute mentale 2025 dimostrano una volta in più che mettersi in ascolto dell’altro contribuisce alla nostra crescita come individui e come comunità. L’inclusività si costruisce ascoltandosi ed ascoltando chi è altro da noi, ma vicino più di quanto immaginiamo» – fa sapere Imma Morano, assessora alle Politiche Sociali.

Durante la mattinata, i ragazzi hanno potuto scegliere immagini legate a temi che rappresentavano diverse esperienze di vita, per poi ascoltare direttamente le testimonianze di chi quelle esperienze le ha vissute in prima persona: utenti del CSM, operatori e volontari. Un incontro che ha permesso di abbattere barriere e pregiudizi, avvicinando mondi spesso lontani ma uniti dal desiderio di comprensione reciproca.

«Giorno dopo giorno – conclude Morano siamo impegnati come istituzione a sensibilizzare, fare conoscere e promuovere consapevolezza sulla salute mentale. Ieri con la camminata abbiamo voluto dare voce a chi spesso non ne ha, oggi con i ragazzi abbiamo provato ad accorciare le distanze e ad aumentare consapevolezze. Questa è la strada giusta che dobbiamo continuare a percorrere, insieme, con costanza e determinazione».

La due giorni dedicata alla salute mentale ha confermato la forza della collaborazione tra istituzioni, scuola, servizi socio-sanitari e cittadinanza, trasformando il cammino e la lettura in strumenti di inclusione, conoscenza e crescita collettiva.